Poker Omaha, ecco come si gioca
Dopo aver passato in rassegna i fondamenti del Texas Hold’em e del poker tradizionale, andiamo a scoprire come si gioca alla terza tipologia di poker più giocata sui tavoli dei casinò di tutto il mondo – anche online -: il poker Omaha. Questo gioco, il più diffuso nelle sale giochi americane prima dell’esplosione del poker Texano, è una derivazione del Texas Hold’em con alcune differenze sostanziali che andremo ad individuare.
Intanto bisogna partire dal presupposto che l’Omaha prevede tre modalità di gioco:
1) Pot-Limit: la puntata massima è uguale all’ammontare attualmente sul piatto, quindi i rilanci possono essere al massimo uguali a quella cifra. Il limite stato introdotto per evitare che rilanci troppo alti di giocatori facoltosi mettessero fuori gioco gli altri; attualmente è la forma di poker Omaha più diffusa online.
2) Limit: in questa modalità di gioco viene posto un limite alle puntate possibili dal giocatore in uno stesso giro; ognuno dei player avrà quindi 4 mosse possibili, fra raise, call e checks. Inoltre, nei primi due giri di puntate (pre-flop e flop) le puntate e i rilanci devono essere uguali al big blind. Le puntate e i rilanci nei successivi due giri di puntate (al turn e al river) devono raddoppiare il big blind (e in seguito suoi multipli).
Andranno quindi scelte oculatamente le giocate.
3) No limit: non esiste limite al numero di puntate ed alla quantità di rilanci effettuabili da ogni giocatore.
Quindi, possiamo effettivamente scrivere le regole che differenziano l’Omaha dal Texas Hold’Em – lo svolgimento del gioco rimane pressapoco uguale. Innanzitutto nell’Omaha le carte personali nascoste sono quattro, a differenza delle due dell’Hold’Em; inoltre, in questo tipo di gioco particolare vige l’obbligo di utilizzare due carte personali per effettuare il punto (quindi solo tre carte comuni possono essere utilizzate a proprio favore). Bisogna quindi stare attenti quando ci si avvicina all’Omaha venendo dal Poker Texano, per evitare di privilegiare buoni punti del Texas Hold’Em che diventano irrealizzabili a causa di questa particolare regola.
Le combinazioni da punto rimangono sempre:
- Carta alta
- Coppia
- Doppia coppia
- Tris
- Scala
- Colore
- Full
- Poker
- Scala Colore
- Scala Reale
Esistono poi tutta una serie di giochi al poker, alcuni anche in rapida diffusione (Chowaha, il Greek Hold’em, etc…) ma abbiamo pensato di presentarvi i tre tipi più diffusi, quelli che veramente stanno avvicinando la gente a questo appassionante intrattenimento. Quindi…pronti a prendere in mano le carte???