Poker Sportivo! Ecco la differenza dal poker illegale
Una persona, non esperta nell’ambito, spesso vede il poker come un gioco da condannare, in quanto illegale. In parte ha ragione ed in parte invece ha torto. In Italia, per esempio, il Poker Sportivo è l’unico tipo di Poker che non viene definito d’azzardo e quindi conseguentemente lecito.
Ma come distinguere quello sportivo da quello illegale? La risposta è semplicissima! Le modalità del poker sportivo sono differenti da quelle del fratello cattivo! Se dovessimo entrare in un torneo di Poker sportivo, infatti, dovremo pagare una quota di iscrizione fissa per ciascun giocatore. Per esempio 100. Se siamo in 10 giocatori il totale di iscrizione sarà di 1000. Questa quota di iscrizione viene solitamente divisa in 3 montepremi. A questo punto quindi colui che vincerà la partita prenderà, per esempio, 700, il secondo 200 ed il terzo 100, in modo da non aver perso nulla!
I vari giocatori giocheranno con un tot di fishes per tutti uguali.
Questo sistema è stato studiato per evitare che un giocatore, spinto dalla foga del momento, rischi di puntare più di quanto può. Nel gioco illecito, infatti, questo sistema di quote non viene utilizzato. Lì ogni giocatore sceglie quante fishes “comprare” e se dovesse perdere tutto il banco spesso offre la possibilità di comprarne altre. In questo modo si corre il rischio di spendere cifre sproporzionate e che potrebbero recare dei danni alle finanze di quello stesso giocatore.
Questo sistema a quote, utilizzato spesso anche per fare dei tornei caserecci, è indubbiamente quello più equo. Riesce infatti a mettere sullo stesso piatto: equilibrio di gioco, bassi rischi e divertimento assicurato! Quindi, cos’aspettate? Organizzate per il prossimo sabato a casa vostra!