Il giocatore di Poker preferisce perdere!

Tutti quanti sappiamo che il gioco del Poker può essere definito un gioco di abilità oppure un gioco d’azzardo. Tutto dipende da vari fattori. In relazione a questa teoria, alcuni tra i più grandi giocatori di Poker, sostengono che un giocatore di Poker, ovviamente nel suo inconscio, preferisce quando perde piuttosto che quando vince. Sapete il perché? Il campione del mondo Walter Clyde Pearson, Puggy per gli amici, ha sempre ribadito che: “il giocatore medio è soddisfatto quando vince la somma per portare la moglie al ristorante. Ma non punta molto più in alto. Bensì, quello stesso giocatore, sarebbe invece disposto a scommettere persino l’ultimo mattone di casa sua se invece perde.” Come mai questo “aforisma”? Probabilmente una spiegazione scientifica non c’è! Ma questo per farvi capire che il giocatore medio di Poker si sente più predisposto a perdere che a vincere. Se voi infatti ci pensate un attimo… Un qualsiasi giocatore nel momento in cui perde varie mani di fila ha l’adrenalina alle stelle. Quando invece vince, ovviamente l’adrenalina c’è sempre, ma questa è in misura minore in quanto il giocatore in quel momento si sente maggiormente rilassato.

A questo punto ritorna sotto i riflettori il quesito prima posto. Ma il Poker è azzardo o abilità?
Per rispondere a questa domanda bisogna prendere in esame quel giocatore medio di cui prima si è parlato. Quello stesso giocatore, infatti, probabilmente è uno che gioca casualmente e comunque non per carriera! Lui giocherà in maniera tale che sia un azzardo in quanto non andrà ad usare quei calcoli matematico-probabilistici che invece un giocatore di carriera conosce!

Per questo motivo è bene che ognuno di noi capisca che genere di Poker preferisce e, sopratutto, che tipo di giocatore medio è? Amante del rischio oppure del denaro?