Ecco alcuni consigli su come giocare, dai veri giocatori di Poker!
Oggi non parliamo delle solite strategie di Poker o di come superare una determinata difficoltà.
Vedremo di sentire alcune massime dei giocatori più famosi del mondo e da queste vedremo di trarre dei consigli pratici e di capire la filosofia di questo gioco così amato!
Iniziamo subito con il grande William J. Florence. Lui dice che “La cosa importante nel poker è non perdere mai la pazienza, né con gli altri giocatori, né soprattutto con le carte. Non c’è pietà nel Poker. Resta freddo. Se perdi la testa, perderai tutto.“. Parole giustissime. Come i migliori giocatori di Poker sanno, la freddezza è un arte che in pochi hanno. Il Poker è un concentrato di testa e fortuna. Se quest’ultima ci abbandona e ci fa’ arrivare ad avere pochissime Chips, sarà allora la testa e la nostra freddezza a portarci ad una situazione stabile.
Un consiglio da dare invece ai “novellini” è quello di Bobby Baldwin.
Questo famoso giocatore di Poker e dirigente di un casinò, dall’alto della sua esperienza, disse “Non puoi sopravvivere se non ci metti quella cosa intangibile che noi chiamiamo cuore. Ciò che distingue un top player non è quanti soldi mette insieme quando vince, ma il modo in cui perde. Che senso ha vincere per trenta giorni di fila, se poi il trentunesimo giorno, alla prima serata storta, perdi la testa e butti via tutto!?”. E’ proprio ciò che molti principianti fanno invece! Perdono quella freddezza prima citata e non hanno più la cognizione della misura. Proprio qualche articolo fa’ parla di questo argomento. Alcuni studiosi, infatti, pensano che un giocatore di Poker preferisca perdere piuttosto che vincere. E’ solo nel momento in cui tu perdi che l’adrenalina ti sale in circolo e ti stravolge. Vincere invece ti porta tranquillità e quindi meno adrenalina.
E’ proprio su questo che Bobby ci vuole far ragionare. Quindi attenzione!
“Dato che non c’è nessuna spiegazione matematica, una cosa è certa: se partecipi a giochi d’azzardo abbastanza a lungo, cambierà ciò che pensi di Dio. Se ti viene servita una scala per tre volte di fila, ti sentirai benedetto, ma se per tre volte di fila ti manca un asso per completare il tuo gioco, penserai di essere vittima di una maledizione divina.”
Queste parole, dette da Andy Bellin, sono invece l’emblema del Poker.
Si parla spesso del Poker come di un gioco statistico e matematico. Però alcune cose non le spiega né la matematica, né la statistica! Ecco qui sopra i classici esempi!
Per finire invece vi lascio con Katy Lederer. “Il peccato capitale nel Poker, peggio che giocare con le carte napoletane, peggio che pensare alle proprie reali possibilità di vittoria, è lasciarsi prendere dall’emozione.“. Con questa massima riassumiamo tutto.
Okay la fortuna, okay la statistica e la matematica ma di una cosa dobbiamo aver paura! L’emozione! Sangue freddo è ciò che ci serve. Non buttatevi in una mano… rifletteteci e vedete se è realmente il caso. Quindi solo se siete sicuri ripensateci un’ultima volta e fate la vostra scommessa…