Le varie specialità delle WSOP
Le World Series of Poker (WSOP) sono l’evento di poker sportivo più importante a livello internazionale, e si svolgono ogni anno a Las Vegas. Quali sono le specialità che offre? Scoprilo qui!
Le specialità di poker giocabili all’interno di questa grande competizione sono almeno una decina, di seguito ne troverai solo alcune, quelle più celebri. Tra queste vi è ovviamente il Texas Hol’dem, una delle più diffuse in generale.
Fino a 22 giocatori possono parteciparvi, ma in genere in un tavolo si presentano dai due ai dieci appassionati. Si gioca con un mazzo da cinquantadue carte francesi (esclusi i jolly) e a differenza del poker classico, i giocatori ricevono solo due carte a testa, che insieme alle cinque carte comuni tra Flop, Turn e River scoperte dal mazziere gradualmente, formano il punto di ciascun giocatore. E’ una tipologia diffusa perchè veloce da imparare. Le varianti sono: misto, limite fisso, limite al piatto e senza limite (il più diffuso nei tornei, quello decisivo nelle WSOP).
Altra specialità presente è il celebre Seven-card Stud, meno diffuso rispetto all’hold’em; è a limite fisso e presenta due varianti: Hi-Lo e Razz, quest’ultima anch’essa giocabile nelle WSOP. Il suo scopo è combinare 5 carte dal punteggio minore con le 7 carte distribuite ad ogni giocatore. In questo caso, niente combinazioni vince sulla coppia, una coppia bassa batte una alta, una qualsiasi coppia batte un tris ecc. Scale e colori non vengono considerati punti fatti e l’asso è sempre la carta più bassa.
Il 5 card stud è molto simile al 7 card stud, ma prevede che ci siano massimo 10 giocatori per tavolo. E’ un limit game dove i punti sono gli stessi dell’hold’em. E’ un’altra variante disponibile nelle WSOP.
Proseguendo, è disponibile anche l’Omaha, specialità nell’ambito delle carte comunitarie e giocabile in tre varianti: pot limit, limit e hi-lo. E’ una versione derivante dal Texas Hold’em con la differenza che le carte personali sono 4 e non 2 e che un giocatore deve usare per forza due delle carte personali per fare punto, costretto dunque anche ad usare solo tre carte comuni.